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Il co-fondatore di Apple Steve Wozniak ha deciso di investire nella digitalizzazione dei documenti finanziando una startup americana che sviluppato un sistema in grado di scansionare e conservare archivi cartacei, rendendoli disponibili online.

Ripcord, la nuova azienda americana di digitalizzazione robotica

Due importanti nomi provenienti dal mondo Apple hanno dimostrato interesse nel nuovo mercato legato all’innovazione nella gestione documentale al punto da creare una nuova azienda che fa della digitalizzazione robotica il suo punto di forza.

Alex Fielding, ingegnere che negli anni ’90 ha lavorato per l’azienda di Cupertino, ha infatti fondato Ripcord, una startup con sede in California che ha sviluppato una macchina in grado di scansionare, indicizzare e catalogare archivi cartacei.
Una volta digitalizzati, i documenti vengono messi a disposizione sul cloud, permettendo così una ricerca intuitiva, mirata e immediata dei contenuti indicizzati.

La soluzione è piaciuta anche a Steve Wozniak, co-fondatore di Apple insieme a Steve Jobs che, credendo nel progetto, ha optato per finanziare lo sviluppo del progetto.

Il fulcro di Ripcord è sicuramente il potente macchinario in grado di automatizzare quasi l’intero processo di scansione e indicizzazione dei documenti, riducendo al 20% l’apporto umano.

Il fulcro di Ripcord è sicuramente il potente macchinario in grado di automatizzare quasi l’intero processo di scansione e indicizzazione dei documenti, riducendo al 20% l’apporto umano.

Fonte: techcrunch.com

La digitalizzazione dei documenti diventa mainstream?

La notizia sta rimbalzando in questi giorni tanto su testate di settore, quanto su quelle di innovazione tecnologica, riaccendono i riflettori su un servizio che, nonostante gli indiscutibili vantaggi sia a livello organizzativo che economico, stenta a decollare nel nostro paese, ancorato all’archiviazione cartacea.

Scansione massiva di documenti cartacei

WebDox è già pronta a soddisfare qualsiasi esigenza, dalla presa in carico dei documenti alla loro resa disponibile online.

Grazie a partnership strette con partner qualificati e professionali, WebDox è in grado di offrire una soluzione del tutto simile a quella proposta dalla startup americana.

Dalla presa in carico degli archivi cartacei, passando per la successiva scansione e indicizzazione, fino alla resa online dei documenti per una rapida ed efficace consultazione, senza tralasciare la possibilità di aggiungere valore alla digitalizzazione conservando fiscalmente i formati elettronici secondo la normativa italiana e di archiviare la copia cartacea in magazzini strutturati.

L’indicizzazione dei documenti avviene in modalità congiunta OCR-supervisione umana, che consente di interpretare non solo parti stampate, ma anche porzioni di testo scritto a mano o timbri impressi in diversi punti del documento.

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